Chi è il CTU?

Il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) è una figura indispensabile nell’ambito di una procedura giudiziaria perché ha il compito di assistere il giudice su aspetti tecnici sui quali il magistrato potrebbe non avere la competenza necessaria.

Il CTU è, quindi, un professionista esperto in una specifica materia, di cui il giudice si può avvalere per essere affiancato in giudizi di natura tecnica ed è detto, per questo motivo, anche ausiliario del giudice.

Tra gli esperti chiamati ad esprimersi su questioni tecniche, ci sono naturalmente anche i professionisti del settore dell’edilizia (geometri, periti, architetti, ingegneri), la cui competenza è richiesta per contenziosi aventi a oggetto danni sugli immobili, verifiche tecniche sull’applicazione delle norme in materia edilizia e urbanistica, procedure di esproprio, esecuzioni immobiliari, e così via.

Quali sono i requisiti per diventare CTU?

Per ricoprire il ruolo di Consulente Tecnico d’Ufficio non è necessario acquisire una specifica abilitazione ma è sufficiente iscriversi all’Albo dei CTU istituto presso ciascun Tribunale italiano.

L’Albo è suddiviso in diverse categorie, che comprendono a loro volta diversi settori di specializzazione.

L’iscrizione è possibile, però, solo se il professionista è in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione presso il proprio ordine o collegio professionale
  • essere in regola con gli obblighi di formazione professionale continua
  • essere di condotta morale specchiata
  • essere dotato di speciale competenza tecnica nelle materie oggetto della categoria di interesse 
  • avere residenza anagrafica o domicilio professionale nel circondario del tribunale in cui richiede l’iscrizione

Come si può vedere, pur non essendoci alcun obbligo di frequentare un corso abilitante, la formazione continua, oltre che essere obbligatoria, acquista un particolare rilievo per mantenere aggiornate nel tempo le competenze speciali richieste per svolgere questa attività.

 

Corso CTU Consulente tecnico d'ufficio

Come presentare domanda per iscriversi all’Albo dei CTU

La domanda di iscrizione all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio deve essere redatta utilizzando gli appositi moduli prestampati reperibili in cancelleria o sul sito Internet di ciascun Tribunale e deve essere inviata direttamente al Presidente del Tribunale.

Nella domanda il richiedente dovrà indicare, tra l’altro, le proprie generalità e il percorso scolastico compiuto, con i titoli di studio acquisiti.

Occorrerà, naturalmente, indicare la categoria e il settore a cui ci si intende iscrivere, allegando il proprio curriculum e tutti i documenti attestanti il possesso delle competenze richieste.

Molto importanti sono, in particolare, gli aspetti relativi all’attestazione della condotta morale: l’aspirante CTU dovrà specificare se ha procedimenti penali a suo carico, condanne passate in giudicato o condanne subite in passato.

Tra i recapiti, riveste particolare importanza l’indicazione dell’indirizzo di Posta Elettronica Certificata. Il professionista non solo deve indicarlo nella richiesta ma deve anche dichiarare di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni sua eventuale variazione.

La PEC, infatti, è uno strumento fondamentale per le comunicazioni tra il professionista e l’amministrazione giudiziaria, ne rappresenta il domicilio digitale.

La domanda, con allegata una marca da bollo del valore di 16 euro, dovrà essere depositata presso il Tribunale dove ci si intende iscriversi.

Nel caso in cui il Presidente del Tribunale si pronunci in senso positivo e la domanda venga accolta, il professionista dovrà effettuare un versamento di 168 euro all’Agenzia delle Entrate per procedere all’iscrizione.

Adempimenti previsti per i consulenti già iscritti all’Albo

Periodicamente, in occasione della revisione dell’Albo, il professionista iscritto dovrà confermare di essere ancora in possesso dei requisiti richiesti. A tal fine, gli sarà comunicato attraverso il suo indirizzo di Posta Elettronica Certificata il termine entro cui formulare la domanda di conferma. La mancata presentazione di questa domanda comporterà la cancellazione dall’elenco.

Nella stessa occasione, il professionista potrà inviare la richiesta di essere iscritto a differenti categorie o sezioni dell’Albo, allegando a tal fine i documenti attestanti il possesso dei requisiti richiesti.

Non è possibile invece essere iscritti all’Albo di diversi Tribunali.